Descrizione
Dal nome di un centurione romano che visse nelle Terre di Cirò nel secondo secolo d.C. e che per primo lasciò tracce scritte della nostra viticoltura.
Rubino profondo con lampi granato. Impianto dei profumi prorompente, che offre sfumature speziate di pepe nero e chiodi di garofano, tocchi golosi e succulenti di piccoli frutti, tra cui mora, mirtillo e lampone piu di tutti. Seguono fresche folate di erbe mediterranee e un sottilissimo eco fumé. Al palato rivela un buono corpo, bilanciato da morbidezza glicerica e sostenuto dalla vivacità balsamica. Le suggestioni fruttate durante l’assaggio accompagnano verso un lungo e speziato finale. Un nome, una garanzia. Se hai pazienza fallo evolvere ancora in bottiglia.
Vino ideale con primi e secondi di carne, selvaggina, formaggi stagionati, sapori decisi e intensi. Se invecchiato in bottiglia ottimo da meditazione.
Temperatura di servizio consigliata: 16/18 gradi
Bicchiere consigliato: calice con apertura ampia
Contiene solfiti
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